
Da diversi mesi si discute della tecnologia che permette di sfruttare lo schermo di un device mobile come bilancia di precisione per piccoli oggetti. Fino a poche settimane fa, gli esperti del settore erano convinti che questa funzione sarebbe stata introdotta da Apple con il prossimo iPad.
Il colosso di Cupertino è stato però anticipato da Huawei, che in occasione dell’IFA – Technology Show, ospitato a Berlino dal 4 al 9 settembre, ha presentato Huawei Mate S. Lo schermo di questo smartphone, di 5,5 pollici, permetterà infatti di pesare con precisione piccoli oggetti dal peso compreso fra i 100 e i 400 grammi.
Il Force Touch introdotto da Huawei non si limita a trasformare lo smartphone in una piccola bilancia portatile: permette inoltre di associare funzioni particolari a diversi tipi di pressione sullo schermo.
Lo schermo presenta un’interessante innovazione anche per quel che riguarda le funzioni di sblocco. Infatti, oltre al lettore di impronte digitali posto sul retro del telefono, Mate S offrirà la possibilità di sbloccare il telefono attraverso il riconoscimento dei gesti e del contatto con le nocche delle dita.
Diverse features interessanti, per uno smartphone che si presenta come un top di gamma: processore Octa core (4*2.2GHz + 4*1.5GHz), 3GB di RAM e tre microfoni in grado di captare il punto di provenienza del suono. Il tutto racchiuso in un’elegante scocca in metallo che esalta il design pulito del device.
Allo stesso tempo, secondo i partecipanti all’IFA che per primi hanno avuto la possibilità di testarlo, lo smartphone presenta qualche difetto che non ci aspetterebbe da un device top di gamma: sono stati messe sotto la lente d’ingrandimento in particolare le prestazioni delle due fotocamere del Mate S (la posteriore da 13 Mpx e la frontale da 8 Mpx). La fotocamera principale, secondo quanto registrato dagli addetti ai lavori, restituirebbe filmati e fotografie di qualità nettamente inferiore rispetto a quella garantita dai top di gamma proposti dai competitor di Huawei (in particolare LG e Samsung).
Confrontando le caratteristiche del device con quele di altri top di gamma, un altro punto di debolezza sembrerebbe essere rappresentato dall’autonomia dello smartphone: Mate S è infatti alimentato da una batteria da 2700 mAh, addirittura peggiore rispetto a quella del suo predecessore. Va comunque tenuto in considerazione che con il Mate 7 Huawei ha voluto strafare, montando una batteria da 4.100 mAh. La batteria del Mate S si dimostra sufficentemente performante per l’uso quotidiano, specie se si ha la possibilità di ricaricarla alla massima velocità con l’HUB IT di Eggtronic.
Per il colosso cinese, che è recentemente diventato il terzo produttore mondiale di smartphone superando l’asse Lenovo-Motorola e accorciando il distacco rispetto ai leader di mercato Apple e Samsung, Mate S rappresenta una buona occasione per aumentare la propria presenza nel campo dei device di fascia alta. Ad agosto 2015 Huawai occupava una quota del mercato degli smartphone pari al 7,8%.
Lo smartphone arriverà in Italia a ottobre, e avrà un prezzo compreso fra i 649 e i 699€. Nonostante si tratti di un device ambizioso e performante, che offre una discreta serie di innovazioni nate nei dipartimenti di ricerca e sviluppo dell’azienda cinese, il prezzo potrebbe rappresentare un grosso ostacolo al successo del device. È infatti in linea con quello dei fiori all’occhiello delle gamme dei competitor di Huawei, e in certi casi addirittura lo supera: basti pensare alla politica di taglio dei prazzi praticata negli ultimi mesi da Samsung e confrontare il prezzo del Mate S con quello del Galaxy S6. Il pericolo è che a parità di prezzo i consumatori possano affidarsi a marchi più diffusi, specie se le criticità a livello di qualità della fotocamera e di autonomia riscontrati dai primi tester dovessero trovare conferma nelle opionioni degli early adopters.
Fonti foto: Huawei.com – Analisi Gartner Agosto 2015
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